Perché le blatte scelgono di vivere con l’uomo?

Perché le blatte scelgono di vivere con l’uomo?

Le blatte fanno parte dei blattoidei. Sono insetti, quindi hanno 6 zampe, e comunemente vengono anche chiamati scarafaggi. Ad oggi se ne conoscono circa 4000 mila specie che vivono in natura in ambienti molto diversi; anche se prediligono i luoghi umidi e poco illuminati. Non troveremo mai blatte sopra i 2000m di altitudine e ai poli della Terra. Si trovano praticamente dappertutto: all’aperto, nelle foreste e nelle campagne, riparandosi nella lettiera o sotto i sassi o in anfratti vari. Solitamente li troviamo anche nell’interno delle nostre case. Pur essendo una ristretta minoranza, le blatte domestiche vivono e si nutrono assieme all’uomo, sono infatti chiamate commensali dell’uomo, sono quelle che solitamente sono più conosciute.

Perché le blatte scelgono di vivere con l’uomo?

Esempio di commensalismo: una blatta che si ciba delle briciole del pane lasciate involontariamente dall’uomo
Il fenomeno in questione si chiama commensalismo ed è una interazione fra due esseri viventi in cui uno approfitta del nutrimento o degli scarti dell’altro senza andargli a procurare disturbo. Infatti le blatte mangiano ciò che noi lasciamo come briciole o scarti. E’ importante, affinché si possa parlare di commensalismo, che un organismo tra i due trae dei benefici dall’altro ma l’altro non deve nello stesso tempo esserne danneggiato. Infatti è ben diverso da ciò che avviene tra la convivenza del cane e dell’uomo, in questo caso infatti il più delle volte è l’uomo a lasciare volontariamente il cibo al cane e quindi ne risulta una sorta di “disturbo” a livello di impegno che, seppur leggero, si concretizza nel comprare il cibo al cane o lasciargli volontariamente i propri avanzi.
Le blatte quindi, considerano l’uomo un loro compagno di vita davvero buono e molto generoso. Vivono nelle nostre case perchè sanno che troveranno cibo e riparo.

E da parte dell’uomo?

C’e da sottolineare che la convivenza delle blatte con l’uomo, può dare origine a diverse problematiche almeno solo dalla parte dell’uomo, sia di tipo economico che sanitario. I danni economici si osservano quando questi insetti invadono le piantagioni e quando il loro contatto con il cibo conservato lo rende inadatto al commercio. I danni alla salute invece possono essere decisamente più rilevanti. Le blatte infatti possono trasmettere patogeni in seguito al contatto con i cibi od altri oggetti di uso comune. Anche se il contatto diretto con l’uomo è estremamente raro, le blatte se presenti in cucina possono contaminare gli elettrodomestici come lavastoviglie e fornelli, stoviglie ma soprattutto il cibo e quindi trasmettere malattie come ad esempio la salmonellosi. Attraverso le feci, la saliva e la muta gli scarafaggi possono causare gravi reazioni allergiche, eczema e asma

Miti e leggende

Le blatte solitamente sono considerati esseri sgradevoli dalla maggior parte delle culture occidentali e non mancano molti miti e leggende che di solito si rilevano del tutto non vere. Infatti si pensa che le blatte possano mordere o pungere l’uomo: ma ciò non è del tutto vero in quanto le blatte non non possiedono alcun pungiglione. Inoltre anche l’affermare che la loro presenza sia un campanello di allarme per una scarsa igiene dell’ambiente non è sempre veritiera in quanto, grazie alla loro grande capacità di adattamento questi insetti possono vivere anche in ambienti abbastanza puliti.   Luciano
I commenti sono chiusi.